Tuesday, January 12, 2010

What Is The Least Busy Dmv Near Los Angeles

Chiarimenti sulla formazione delle scie di condensa

Le domande di un utente del forum sono divenute un ottimo spunto per fornire alcune elementari spiegazioni sulla formazione delle scie di condensazione.

Domanda : Cercando di informarmi sempre più sull'argomento "Scie chimiche" e tutto ciò che è correlato a questo argomento, mi sono non difficilmente imbattuto in vari articoli di disinformazione come frequentemente sparsi su md80 e, non essendo molto ferrato in meteorologia, mi sono sorti alcuni dubbi, dunque chiedo a voi informazioni scientifiche attendibili per colmare le mie lacune.

1- Se normali scie di condensa dovrebbero dissolversi dopo alcuni minuti al massimo... perché le normali nuvole permangono comunque, pur essendo anch'esse vapore acqueo?

2- Perché non è possibile che le scie di condensa (secondo quanto afferma un articolo correlato al sito md80) possano formare nuvole?



Risposta : La nube è un insieme di gocce d'acqua e cristalli di ghiaccio, dovuto alla condensazione di vapore saturo. Le nubi sono create da moti convettivi di origine termica oppure meccanica (sollevamento di aria calda), dal rimescolamento di masse air and the encounter with these mountain ranges, from changes in barometric values \u200b\u200band the effects of solar radiation and land. The movements of ascent propitiate the formation of clouds, as they bring moist air into cold areas, the movements of descent, which lead to the warmer areas, they cause the dissolution process, since they end the state of saturation water vapor and facilitate the evaporation of drops. Since the convective motions are constant, especially during an atmospheric disturbance, is a continuous process of formation and decay of bodies cloudy. It is therefore possible to unite the formation of a cloud, whose genesis can be explained taking into account a variety of physical factors primarily saturation, the contrails, although, as we have seen, under certain conditions, the clouds dissolve and then reform.

I propose an explanatory example.

Imagine breathing in a cold environment. You're in a refrigerator at 40 degrees below zero. Breathe out the air and start walking backwards. You'll notice that the trail of steam coming from your mouth (hot) is condensed into millions of ice crystals, but if you start to turn around the room, do not let a few decimetres of traces of steam following you for a few seconds and then dissolve. Ultimately, you will not see a series of trails along the cold room.

Similarly, to 40-41 degrees below zero, 72% circa di umidità e quote superiori agli 8.000 metri, le scie di condensazione che fuoriescono dai motori dell'aviogetto persistono pochi secondi o, al massimo, qualche minuto e, comunque, non seguono la rotta dell'aereo per centinaia di chilometri, a differenza di quello che accade, invece, con le scie chimiche le quali, tra l'altro (ma sul sito di MD-80 omettono questo importante dato), non si formano a quote così alte (di solito i tankers chimici non superano i 3.000-3500 metri) e le temperature che essi attraversano non raggiungono quasi mai i 41 gradi sotto zero, anzi spesso i valori termici si aggirano intorno ai 16/20° Celsius sotto zero o anche più, mentre l'umidità risulta di gran lunga inferiore al 70-72 per cento. Ciononostante si notano, dalle satellitari, scie lunghe (ed eguali nella forma e dimensione dall'inizio alla fine) 400 chilometri! Possibile che siano contrails ? No. Sì, invece, se esse sono chimiche, come in effetti sono.

Ecco quindi confutate, con un semplice ragionamento e facendo riferimento a dati fisici, le sciocchezze (scritte con evidente malafede) dei fautori della "non esistenza" delle scie chimiche.

Fonti:

Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, sotto le voci "nube" and "saturation"
Zret, What really are the contrails, 2006

0 comments:

Post a Comment